Nel 2014, cambiano affitti, rogiti e condominio, ecco le maggiori novità!
1) La nuova imposta sulla casa si chiamerà Iuc. Essa è formata da tre imposte: a) la vecchia Imu che si pagherà solo sulle seconde case o prime case di lusso (non si paga sull’abitazione principale); b) la Tasi, un’imposta sui servizi indivisibili comunali, che pagherà sia il possessore che l’utilizzatore della casa; c) la Tari, ossia la vecchia Tarsu, l’imposta sui rifiuti, a carico dell’utilizzatore dell’appartamento.
2) Chi non affitta il proprio immobile viene tassato. È stato inoltre reintrodotto l’Irpef sulle seconde case, nella misura del 50% rispetto a prima, a carico dei contribuenti che possiedono abitazioni nello stesso Comune in cui risiedono. Così vengono penalizzate le case sfitte ma non le case per le vacanze.
3) Vietato pagare l’affitto in contanti. Vietato pagare in contanti il canone delle locazioni abitative, anche temporanee, turistiche e per studenti. Manovra per combattere maggiormente l’evasione fiscale e gli affitti in nero. L’obbligo non vale per gli immobili non abitativi o di edilizia pubblica.
4) Contratto non più nullo se l’Ape non è allegato. Per i nuovi contratti d’affitto di unità immobiliari l’attestato di prestazione energetica (Ape) non va più allegato al contratto a pena di nullità, ma resta l’obbligo di dotarne l’immobile e di inserire una clausola specifica nell’atto. In caso di violazioni c’è una sanzione da 1.000 a 4.000 euro, dimezzata per locazioni inferiori a tre anni.
5) Cambia l’imposta di registro per le compravendite immobiliari. L’imposta di registro passa a due aliquote: 9% di base e 2% per la prima casa, con un minimo di 1.000 euro e 50 + 50 euro di imposte ipocatastali. Nel caso in cui le imposte di registro e ipocatastali sono in misura fissa passeranno da 168 a 200 euro l’una.
6) L’acquisto della casa verrà pagato al notaio, nel senso che chi vorrà acquistare casa, non dovrà più pagare direttamente il venditore in sede di rogito, ma il notaio. Il quale tratterrà e depositerà le somme su un conto dedicato e poi girerà l’importo al venditore solamente dopo che avrà regolarmente registrato l’atto di vendita.
7) Per chi ristruttura, continuano i maxi sconti, prolungata fino al 31-12-2014 la detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 96mila euro per le ristrutturazioni edilizie. Dal 2015 la detrazione scenderà al 40% e dal 2016 si tornerà al 36% su una spesa massima di 48mila euro. Inoltre prorogata per tutto quest’anno anche la detrazione del 50% sulle spese fino a 10mila euro per l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici in classe A+.
8) L’ecobonus sul risparmio energetico, viene anch’esso prorogato fino al 31 dicembre, con le detrazioni che restano al 65% (il condominio ha sei mesi in più). Pertanto per tutto quest’anno si può intervenire su riscaldamento, isolamento termico, infissi, pannelli solari termici, e, se si raggiungono i valori di isolamento fissati per legge, si ottiene la detrazione del 65% delle spese (con tetti variabili) divisa in dieci anni.